Fondi

Fondi archivistici e documentali 

La Biblioteca conserva una serie di fondi archivistici e documentali provenienti da donazioni di privati. I fondi comprendono manoscritti, manifesti, locandine, cataloghi, atti di convegni e materiale vario.

La Sezione valorizza e promuove tale patrimonio mediante la catalogazione e digitalizzazione dei vari fondi. 


Fondo APU CUT 

Il Fondo Centro Universitario Teatrale (CUT) di Bari - raccolto dai critici teatrali Egidio Pani e Pasquale Bellini - fa parte dei materiali raccolti attraverso il Progetto Apulia - Polo biblio-documentale dell'identità regionale che valorizza i fattori documentali identificativi dell’identità pugliese nei campi dello spettacolo e storico-economico-sociale-memorialistico. 

Comprende una serie di risorse relative non solo agli spettacoli rappresentati a Bari o in Puglia tra la fine degli anni Cinquanta e la prima metà degli anni Novanta del Novecento, ma anche a sale di spettacolo, compagnie teatrali, gruppi professionali, attori, registi, impresari, la cui attività è documentata da manifesti, locandine, programmi di sala, fotografie di scena e di prova, programmi di stagioni o rassegne, cronache, manoscritti, lettere, riviste, recensioni, opuscoli.


Fondo Biblioteca Teatro Piccinni 

Il Fondo è costituito dall'archivio Niccolò Piccinni, di proprietà della cooperativa COOPTA, relativo a materiale documentario di varia tipologia, in particolare sulle attività teatrali svoltesi nella città di Bari (volumi, opuscoli, locandine, riviste, programmi di sala, stampe varie ecc.).

Ospitato presso la Biblioteca, a seguito di una convezione tra le parti stipulata nel 2005, al suo interno confluisce anche il Fondo Eugenio D'Attoma.


Fondo Antonio Quaranta

Il Fondo, anch'esso pervenuto presso la Biblioteca tramite la cooperativa COOPTA, è costituito da materiale raccolto e conservato negli anni da Antonio Quaranta, medico di professione, tra le figure di riferimento della vita culturale barese anche per il suo impegno come componente del consiglio di amministrazione dell'Orchestra sinfonica della Provincia di Bari.

Vero e proprio "archivio di uno spettatore", raccoglie in undici faldoni oltre trecento libretti e programmi programmi di sala di concerti e spettacoli di teatro ai quali lo stesso Quaranta ha assistito, da frequentatore colto e curioso, in Italia e all'estero.


Fondo Cifarelli Germano

Il Fondo, donato nel 2014 dai familiari alla cooperativa COOPTA e depositato presso la Biblioteca, conserva manoscritti musicali e spartiti a stampa appartenuti alla famiglia Cifarelli, ramo materno di ascendenza dei donatori. 

Il Fondo, di discreta consistenza, racconta dell'apprendistato musicale non accademico compiuto da giovani membri di una famiglia colta e agiata e costituisce viva testimonianza di un far musica per diletto diffusamente coltivato nei salotti borghesi tra gli ultimi decenni dell'Ottocento e i primi del Novecento.


Fondo Nicola Saponaro 

Il Fondo, parte del Progetto Apulia - Polo biblio-documentale dell'identità regionale, è costituito dall’archivio privato del drammaturgo Nicola Saponaro (1952-2015) e comprende per lo più raccolte di documenti composte da materiale eterogeneo: foto, manoscritti in bozze, articoli di giornali, lettere, biglietti da visita, locandine, inviti, telegrammi, cartoline, comunicati stampa, libretti, VHS, DVD, audiocassette, fascicoli di periodici.

Di consistenza notevole e di grande interesse, permette di ricostruire e studiare la figura del drammaturgo barese, nonché le vicende politiche e culturali che hanno caratterizzato il teatro pugliese, e non, nell'arco del Secondo Novecento e del primo decennio del Duemila.


Fondo Egidio Pani

Il Fondo, parte del Progetto Apulia - Polo biblio-documentale dell'identità regionale, raccoglie foto, manoscritti, locandine, libretti, ecc. 


Fondo Giorgio Saponaro 

Il Fondo è stato donato nel 2019 dai familiari dello scrittore barese ed è costituito da numerosi volumi, periodici e documenti provenienti dalla sua biblioteca personale.  

Fondo Nicola Marrone 

Il Fondo è il risultato di un lungo processo di raccolta e produzione di documenti amministrativi, progetti, rendiconti e corrispondenza, accuratamente conservati e depositati presso la Biblioteca.

Il patrimonio è articolato in tre sezioni principali che riguardano il Teatro Pubblico Pugliese, l’ETI - Ente teatrale italiano e l’archivio privato, frutto della sua attività diretta nel mondo del teatro attraverso la fondazione e la gestione di compagnie e teatri (Gruppo Abeliano, coop. Mondoteatro, Aics).

Un archivio di persona che al tempo stesso acquisisce un'importanza fondamentale come testimonianza della vita degli enti stessi.


Fondo Maria Abenante 

Il Fondo testimonia i vari interessi culturali ed intellettuali di Maria Abenante, già bibliotecaria presso la Teca del Mediterraneo. 

La biblioteca personale è stata donata dalla famiglia e accoglie una serie di pubblicazioni organizzate secondo le seguenti sezioni tematiche: critica letteraria, Puglia, biblioteconomia, narrativa, arte e spettacolo, Shoah. 

Il Fondo apporta un'importante integrazione ad alcune delle sezioni tematiche già presenti in Biblioteca, quali la sezione multiculturale e la sezione dedicata all'arte e allo spettacolo, nonchè la sezione dedicata alla biblioteconomia.


Fondo Silvia Godelli 

Il Fondo, donato nel 2019 da Silvia Godelli, già assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia, comprende volumi su arte, architettura, ambiente e altri aspetti della Puglia.


Fondo Tommaso Fidanzia 

Il Fondo raccoglie pubblicazioni riccamente illustrate e fuori commercio di arte, turismo, artigianato oltre a numerosi volumi di grafica e design. 


Fondo Alfonso Marrese 

Raccoglie documenti e materiali su cinema, teatro e spettacolo che rispecchiano l’attività di critico cinematografico del possessore.


Fondo Stefano Bianco 

Raccolta documentaria di libri e periodici derivante dall’attività politica e di docente universitario.


Fondo Maria Cristina Rinaldi

Il fondo è stato donato a Teca del Mediterraneo dalla Biblioteca delle donne di Bari.

Consiste in una  raccolta di materiale inerente ad un progetto sulla memoria del cammino delle donne: libri, riviste, dischi e materiali multimediali; gli ambiti tematici documentati dalla raccolta sono: femminismo, storia dei movimenti politici delle donne, Gender Studies e Women’s studies, imprenditoria e occupazione femminile, corpo, cura, sessualità, costume, politica, nuove tecnologie, creatività femminile, arte, narrativa e poesia, teatro, cinema, editoria, etica, filosofia, diritto, psicologia, psicoanalisi, religione, critica letteraria, soluzione non violenta dei conflitti, migrazioni.


Fondo Belsanti

Il fondo è stato costituito presso Teca del Mediterraneo a seguito della donazione della biblioteca personale del Dott. Michele Belsanti, avvenuta ad aprile 2022.

La parte più consistente del Fondo è rappresentato dalle prime edizioni di alcune serie davvero importanti di fumetti raccolte negli anni, delle quali fanno parte Tex Willer, Alan Ford, Ronny Ross, Nick Raider, Dylan Dog, Dampyr, Legs Werver, Agenzia Alfa, Diabolik, Zagor, Capitan Miki, Nathan Never, Zona X, Napoleone, Jonathan Steele.

Alle raccolte di fumetti si aggiungono volumi di fantascienza, libri della grande letteratura italiana ed europea, e monografie legate all'attività di neurochirurgo esercitata dal Dott. Michele Belsanti.


Fondo Lavermicocca

Il Fondo comprende pregevoli edizioni di libri e riviste di archeologia, arte e storia anche in lingua inglese, francese, greca, tedesca.

Il Fondo comprende diverse pubblicazioni appartenute a Nino Lavermicocca, ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari dal 1967 al 1980, dall’ottobre 1980 in poi, direttore archeologo presso la Soprintendenza Archeologica della Puglia, relativamente all’ambito disciplinare di Storia, Storia dell’Arte medievale, Storia dell’Arte bizantina e Archeologia Medievale.

Trattasi di monografie, saggi, atti di convegni, cataloghi di mostre, riviste, di storia, storia dell’arte medievale, storia dell’arte bizantina, archeologia medievale, anche in lingua inglese, francese, greca, tedesca, legati al percorso di studi e ricerche di Nino Lavermicocca ed alimentati negli anni soprattutto tramite acquisti, doni o scambi con colleghi nazionali ed internazionali. La biblioteca contiene inoltre una sezione di studi sulla figura di San Nicola (storia, culto, iconografia) ed una, limitata, sul Natale ed i Presepi.