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null La mente di Dante Visioni,percezioni,rappresentazioni. Convegno internazionale di studi a Unisalento

Dal 27/09/2021 al 03/10/2021

La mente di Dante "Visioni,percezioni,rappresentazioni". Convegno internazionale di studi a Unisalento

Lunedì 27 settembre 2021 è stato presentato all’Università del Salento il Convegno internazionale di studi “La mente di Dante. Visioni, percezioni, rappresentazioni”, in programma a Lecce dal 30 settembre al 3 ottobre 2021 con il contributo del Consiglio Regionale della Puglia.

 

Il Rettore Fabio Pollice, la Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone e il professor Valter Leonardo Puccetti del comitato organizzatore ne hanno illustrato la valenza scientifica e culturale: in 10 sessioni con la partecipazione di importanti studiosi/e di fama nazionale e internazionale, il convegno intende «esplorare la mente di Dante, le connessioni non solo fra i saperi del più grande poeta ma anche fra le sue molteplici creatività, e poi gli stimoli che la sua contemporaneità e la posterità raccolsero e svilupparono a partire dalla sua opera».


Seconda tappa delle “Celebrazioni dantesche” che l’Università del Salento promuove in occasione del settimo centenario della morte di Dante, il convegno si potrà seguire in presenza nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce), nel rispetto della normativa anti-Covid fino a esaurimento della capienza consentita, e in streaming su piattaforma Teams.

In allegato il programma dettagliato del convegno e gli abstract delle relazioni. Tali materiali possono essere liberamente scaricati anche su https://drive.google.com/drive/folders/155SGXs1cE0jyFMUrNL5NpjbrN5Oa6TJR

La presentazione del convegno si può rivedere su https://youtu.be/DFZ47i8-kyE

«Il Consiglio regionale della Puglia», ha detto la Presidente Loredana Capone, «non poteva rimanere estraneo a un anniversario così importante. È per questo che abbiamo voluto sostenere il progetto dell'Università del Salento che, riunendo alcuni dei più importanti luminari della materia, attraverso Dante, si fa promotore di riflessioni estremamente attuali. Perché la Divina Commedia è un classico senza tempo e senza spazio e chi la legge si accorge che la storia stessa di Dante racconta questi giorni molto meglio di come sapremmo fare noi. L’esilio dalla sua città, la persecuzione subita, quanto ci fanno pensare a ciò che accade oggi in Afghanistan con riguardo all’arte, alla letteratura? Con grande sincerità dobbiamo dirci che per molti versi siamo ancora incapaci di imparare dagli errori commessi, che non riusciamo ancora a comprendere fino in fondo gli altri, a rispettarli per ciò che sono, a vivere la libertà come un patrimonio comune. Ecco, investire in cultura per me significa proprio questo, significa dedicare il proprio tempo e la propria attenzione al mondo dell’arte in tutta la sua complessità, con tutte le storie e gli insegnamenti che si porta dentro e che ci danno la possibilità di migliorarci, di crescere ogni giorno nella conoscenza e nel benessere. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza sono state le prime parole che ho ascoltato dalle mie insegnanti a scuola, ed è una di quelle cose che resterà scolpita per tutta la vita, perché non c’è azione che tu possa compiere in cui non devi scegliere tra l’approssimazione e la competenza. Penso davvero che Dante sia un grande Maestro, uno di quelli che l’Italia ha potuto, avuto la fortuna o forse ha saputo offrire al mondo e il suo anniversario è un’occasione imperdibile per ciascuna e ciascuno di noi».

Nome documento Data
 brochure_programma_La_mente_di_Dante (1).pdf
(dimensione:721Kb)

28/09/2021
 Comunicato.doc
(dimensione:185Kb)

28/09/2021