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null IL MONDO A SCATTI prima nazionale del film a Lecce il 23 febbraio Proroga al 7 aprile della mostra su Cecilia Mangini in Consiglio regionale

Dal 22/02/2022 al 23/02/2022

“ IL MONDO A SCATTI” – prima nazionale del film a Lecce il 23 febbraio Proroga al 7 aprile della mostra su Cecilia Mangini in Consiglio regionale

Mercoledì 23 febbraio alle ore 21.00 si terrà presso il Cinema DB d'Essai di Lecce la proiezione, in prima nazionale, del film “IL MONDO A SCATTI”, di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, alla presenza della Presidente del Consiglio regionale della Puglia Loredana Capone e dell’autore, Paolo Pisanelli.

Ricorre quest’anno il primo anniversario dalla morte della grande regista pugliese e, per questo, il Consiglio regionale della Puglia ha voluto dedicarle una mostra antologica “CECILIA MANGINI – visioni e passioni fotografie 1952-1965”, inaugurata lo scorso gennaio e la cui apertura è prorogata fino al prossimo7 aprile, considerato il notevole apprezzamento che il pubblico sta manifestando; la mostra è ad accesso libero e gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00, muniti di green pass rafforzato e mascherina FFP2.

"Cecilia Mangini - ha detto la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - è una delle figure più significative della storia del cinema italiano, inarrestabile pioniera del cinema documentario, prima donna a girare documentari nel dopoguerra, autrice di capolavori come Ignoti alla città, Stendalì e La canta delle marane, realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, ha raccontato dalla fine degli anni Cinquanta alla metà dei Sessanta un'Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali, sempre con  grande attenzione alla Puglia e alle regioni del Sud Italia. Con il suo lavoro Cecilia ha saputo indagare e cambiare il mondo. Con questa mostra il Consiglio Regionale della Puglia ha voluto rendere omaggio alla nostra geniale conterranea, ricordarla attraverso le sue opere, consentire che la Puglia intera possa goderne".

IL MONDO A SCATTI, in tour nelle sale dal 23 febbraio 2022, è una produzione OfficinaVisioni e Luce Cinecittà, con Rai Cinema, con il sostegno di Istituto Superiore Regionale Etnografico – Sardegna e Sardegna Film Commission, in collaborazione con Archivio Cecilia e Lino, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Cineteca Lucana, Home Movies, Kinè, Erratacorrige, Big Sur, Archivio Cinema del reale, BookCiak, Azione!, Regione Puglia, Apulia Film Commission

Arriva nelle sale dopo il debutto mondiale – come film di preapertura – nelle Notti Veneziane delle Giornate degli Autori 2021, Il mondo a scatti, il film documentario di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, ultimo film realizzato dalla prima documentarista italiana del dopoguerra, e un gioco di riflessioni assieme al co-regista amico Pisanelli sul cuore di ciò che ha sempre animato questa irripetibile cercatrice di immagini.

Nel film proprio le immagini, fisse della fotografia, in movimento nel flusso dei film e delle memorie, diventano alimento di un racconto biografico ma che parla a noi tutti.

Una storia delle immagini che mostra il percorso di Cecilia Mangini nel documentario, nella fotografia, nella politica, negli incontri straordinari con Pasolini, Zavattini, il compagno di lavoro e vita Lino Del Fra, con Agnés Varda, la grande cineasta francese che in una sequenza memorabile di alcuni minuti si mostra come sorella in arte di Cecilia.

IL MONDO A SCATTI intreccia immagini di oggi e di ieri, immagini fisse e immagini in movimento attraverso un dialogo tra due persone che riflettono sulle cose visibili e invisibili del mondo: Cecilia, inarrestabile novantenne, fotografa e documentarista viene ripresa da Paolo, fotografo e regista. Cecilia - legata all’analogico della pellicola da sviluppare e da stampare - decide  di avventurarsi nel digitale da cui si sente esclusa. Si mette in scena, diventa attrice in un film al confine tra finzione e realtà: la finzione diventa film documentario, film-saggio, film autobiografico, film non possibile da definire in relazione a un genere cinematografico. Dai disegni delle caverne in poi, l’immagine ha sempre avuto un potere che ha a che fare con la magia. La fotografia è magìa. Donne, uomini, cose, tutto rimane intrappolato in quel rettangolo di mondo. Il cinema a volte sconfina nella stregoneria, incanta gli occhi. Cecilia appare e scompare in un gioco di immagini.

Il mondo a scatti è stato  selezionato per la rassegna  che l'Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, il nuovo grande Museo degli Oscar, dedica a marzo a Cecilia Mangini.

Dal 2022 il premio per il Miglior documentario dei David di Donatello, porta il nome di Cecilia Mangini.

Scheda tecnica del film

Il mondo a scatti 

Soggetto, sceneggiatura, regia: Cecilia Mangini, Paolo Pisanelli

fotografia: Paolo Pisanelli; montaggio: Matteo Gherardini; musica: Admir Shkurtaj, Egisto Macchi; interpreti: Claudio Palmisano, Mariangela Barbanente, Agnès Varda, Roberto Perpignani, Babak Karimi, Stéphane Batut;  produzione: OfficinaVisioni, Istituto Luce Cinecittà con Rai Cinema, con il sostegno di Istituto Superiore Regionale Etnografico, Fondazione Sardegna Film Commission in collaborazione con Archivio Cecilia e Lino, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, Cineteca Lucana, Home Movies, Kinè, Erratacorrige, Big Sur, Archivio Cinema del reale, BookCiak, Azione!, Regione Puglia, Apulia Film Commission   distribuzione: Luce Cinecittà

(Italia, 2021, colore e b/N, 89 min.)

CECILIA MANGINI

Nata a Mola di Bari nel 1927 e scomparsa il 21 gennaio dello scorso anno, Cecilia Mangini ha studiato a Firenze e vissuto a Roma fin dai primi anni Cinquanta. Festeggiata in giro per il mondo con incontri, personali e retrospettive (ultime, in ordine di tempo, quelle a Rotterdam, Parigi, Vienna, Spilimbergo, Siviglia, Torino), che ne hanno sancito lo statuto di figura di primo piano a livello anche internazionale.

La mostra CECILIA MANGINI – Visioni e passioni fotografie 1952-1965

L'esposizione, a cura di Paolo Pisanelli e Claudio Domini, segue l'avventura fotografica di Cecilia Mangini: Panarea e il bianco abbacinante delle cave di pomice di Lipari, la Puglia sospesa tra tradizione e consumismo (con le immagini della Fiera del Levante del 1960), la Firenze popolare che diventerà poi protagonista del documentario La Firenze di Pratolini, le periferie milanesi. Senza dimenticare lo straordinario viaggio in Vietnam del 1965-66 - appartenenti all'archivio privato dell'autrice e "ritrovate" dopo più di cinquant'anni - per la preparazione (insieme al compagno di vita e lavoro Lino Del Fra) di un film mai realizzato; e ancora, una galleria di ritratti dei grandi del tempo (da Pasolini a Moravia, da Fellini a Carlo Levi, da Montanelli a Flaiano, da Chaplin a Steinbeck, da John Huston a Malaparte) e gli scatti dal set di La legge, fotografie di backstage scattate su un grande set dimenticato, quello de La Legge, che nel 1958 riunì a Carpino, nell'entroterra del Gargano, il regista Jules Dassin e le star Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Yves Montand, Melina Mercouri e Pierre Brasseur.

L’allestimento è a cura di Francesco Maggiore (Big Sur). Hanno collaborato Federica Facioni, Gianluca Rollo, Enrico Rollo, Lorenzo Quaranta.

Nome documento Data
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22/02/2022
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22/02/2022