Sabato 24 settembre 2022, alle ore 11.30, presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura (BA) si terrà la presentazione del libro “Alla Corte di Federico II: castelli di Puglia raccontati a fumetti” di Gianni Di Giuseppe e Rosa Anna Pucciarelli, edizioni Dedalo.
L’evento è coordinato dalla direttrice del Museo Elena Saponaro, mentre per il Consiglio regionale della Puglia partecipano il segretario generale avv. Mimma Gattulli e Anna Vita Perrone, Dirigente della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
Intervengono Giovanni Di Giuseppe, già Direttore della sede Rai per la Puglia e Rosa Anna Pucciarelli, Docente Cattedra di Illustrazione Scientifica.
Sarà proiettato un video realizzato da Paco Toscano per il video editing 3D e Teresa Chimenti per l’elaborazione grafica.
La pubblicazione è inserita nella linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali. Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.
L’evento è stato organizzato all’interno delle manifestazioni per le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, un appuntamento fisso promosso dal Ministero per i beni e le attività culturali per riaffermare la centralità del patrimonio culturale e del suo valore storico, artistico, identitario, che quest’anno si svolge il 24 e 25 settembre.
Il tema italiano delle GEP 2022 “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” riprende e amplia lo slogan europeo “Sustainable Heritage”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e lo amplia con una riflessione sul patrimonio culturale come eredità per le generazioni future.
La tematica è di attualità e propone una riflessione sulla gestione sostenibile del patrimonio culturale e del paesaggio e, allo stesso tempo, su come questo possa contribuire a un futuro più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico, anche in funzione del raggiungimento degli specifici obiettivi fissati dalle Nazioni Unite per il 2030.
I musei e i parchi archeologici, infatti, oltre a impegnarsi per introdurre pratiche sostenibili negli spazi di visita e negli uffici, sono oggi chiamati a svolgere il ruolo di promotori della cultura della sostenibilità e a promuovere su tale tema un dialogo con la comunità di riferimento al fine di incoraggiare scelte consapevoli e responsabili in vista di un futuro migliore.
Nell’ambito delle loro peculiarità storico-artistiche gli istituti di cultura possono, per esempio, proporre attività di approfondimento basate sui contenuti delle collezioni e delle opere; sull’importanza delle prassi di conservazione, restauro, riuso di materiali; sul recupero e sulla trasmissione di pratiche, saperi e tradizioni; sulla presentazione di nuovi allestimenti museali realizzati nel segno di una maggiore sostenibilità economica e ambientale; sulla riduzione degli sprechi, anche grazie a una buona programmazione e all’uso del digitale.
L’evento si inserisce altresì nella manifestazione “Federicus”, rievocazione storica che si terrà ad Altamura il successivo weekend.
Il libro
Federico II è senza dubbio uno dei personaggi più irresistibili mai esistiti: stupor mundi, imperatore eclettico e dalle mille sfaccettature, appassionato di viaggi, falchi e castelli, mecenate di una corte di sapienti e all’occorrenza re e politico spregiudicato. Per ritrarre al meglio i numerosi volti di Federico, e trasmettere il suo fascino anche a un pubblico giovane, questa originale graphic novel si ispira alle antiche fiabe popolari: tra cantastorie, animali esotici, giullari e danzatrici, usi e costumi di ieri e di oggi si fondono in un volume sorprendente. I castelli della Puglia medievale compongono la splendida cornice di queste storie, arricchite inoltre da QR code contenenti bellissime audiofiabe.
Sono trascorsi ottocento anni (era la primavera del 1221) da quando Federico II di Svevia vide per la prima volta la Puglia; ne rimase talmente affascinato che due anni più tardi decise di trasferire la capitale del Regno di Sicilia da Palermo a Foggia.
In Puglia Federico II fece costruire o ristrutturare numerosi castelli.
In questo libro si racconta la storia di alcuni di questi castelli, la vita di corte e la passione dell’imperatore per la caccia con i falchi.
Questo volume nasce dalla collaborazione del Consiglio regionale della Puglia, la Rai e l’Accademia di Belle Arti di Bari.
Scopo del progetto è quello di far conoscere l’amore di Federico II di Svevia per la Puglia e di invitarci a viaggiare tra i castelli di Foggia, Lucera, Apricena, Castel del Monte, Barletta, Trani, Bari, Brindisi, Gioia del Colle, Oria e Castel Fiorentino.
E’ un viaggio insieme all’imperatore e alla sua corte composta da letterati, scienziati, filosofi, architetti, ma anche novellatori.
Infatti, sono proprio i novellatori a raccontare all’imperatore, e ai lettori, dieci favole del repertorio folklorico pugliese: Il contadino e la zappa, La casetta della vedova, San Brizio patrono di Calimera, Una ragazza giudiziosa, Amore fraterno, Il brigante galantuomo, Il ballo con il fazzoletto, Il racconto del galluccio, La leggenda del lido di San Cataldo, Federico e la donna pudica.
Nelle fiabe scelte possiamo ritrovare «le fondamenta della vita democratica della Puglia quei diritti scolpiti nello Statuto della nostra Regione e che, in linea con la nostra Carta Costituzionale, ci parlano di dignità, della libertà e della persona, del principio di sussidiarietà, della protezione dell’ambiente, del paesaggio, dell’architettura, della tutela dell’infanzia e della famiglia», come riportato nella presentazione del volume.
Le illustrazioni sono state realizzate dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari, coordinati dalla professoressa Rosa Anna Pucciarelli.
La realizzazione del libro è stato un lavoro molto complesso, che ha richiesto uno scambio continuo di informazioni per acquisire il contenuto delle storie ed elaborare un progetto grafico. Le ricerche iconografiche sono state indispensabili e gli illustratori si sono attenuti ad esse con rigore.
Si tratta di un lavoro di collaborazione tra istituzioni operanti sul territorio che mirano alla valorizzazione del turismo, della cultura, della storia dei borghi, dei beni culturali e dei musei.
Uno degli obiettivi del volume è quello di riscoprire il Medioevo di cui il nostro Paese è ricco di testimonianze. «Il Medioevo – scrive Gianni Di Giuseppe autore dei testi – è un’epoca che ci affascina. Ci parla delle nostre radici culturali e di una civiltà che abbiamo ereditato con forti valori civili e religiosi, e un sistema di vita in cui ancora ci muoviamo. Nessun altro Paese è stato modellato più dell’Italia dalla cultura medievale».
La lettura della graphic novel deve trasformarsi in un’occasione per visitare questi castelli e le testimonianze storico-artistiche ad essi collegate.
Le fiabe hanno una tradizione orale ed è per questo motivo che al volume, oltre alle illustrazioni e ai testi, è stato aggiunto un Qr code che consente di trasformare la graphic novel in un audiolibro; un modo per ampliare la sua fruibilità e un utile stimolo alla lettura per bambini e ragazzi.
Gli autori
Giovanni Di Giuseppe
Nato a Roma nel 1954, ex manager Rai ha sempre coltivato studi letterari e massmediologici. È stato responsabile della produzione di Tg e Gr, della pianificazione produzione di Raitre, vicedirettore di Rai International e direttore delle Sedi di Ancona, Potenza, Bari e Firenze. Collabora con università e aziende su programmi didattici e di formazione. Tra le sue opere ricordiamo: La televisione: un linguaggio un’industria, (1987), La CNN e l’informazione planetaria (1992), Il cinema d’animazione (1994), I nuovi media (2001), La scenografia televisiva (2007), Il manuale del produttore televisivo (2008), La televisione nelle Marche (2010), Carlo Cesarini da Senigallia scenografo televisivo (2012), Eiar Radio Bari a tutto coloro che sono in ascolto (2018), Letteratura e televisione (2019), Alla corte di Federico II castelli di Puglia raccontati a fumetti (2022).
Rosa Anna Pucciarelli
Nata a Bari, il 7/10/1959, svolge il ruolo di Docente di Anatomia Artistica di Illustrazione Scientifica, Morfologia e Tecniche Grafiche Speciali.
Coordina la scuola di Grafica dal 2021 è Esperto di Valutazione dell’ANVUR per i settori AFAM,
Consulente Artistico dal 2009 e componente del consiglio di amministrazione dal 2015 dell’associazione Agorà Mediterranea, direttore del comparto arti visive dell’ANSI (associazione nazionale scuole italiane Bari), Direttore Artistico del Comune di Crispiano per gli eventi di Street Art del 2021/22, Direttore artistico del sito Illustrazione e Scienza INTUS3D (http://www.intus3d.it/)
COLLABORAZIONI: studi di architettura; studi di scultura; spettacoli teatrali, grafica pubblicitaria.
SPECIALIZZAZIONI: Biennio in Restauro Cartaceo presso l’Archivio di Stato di Bari dal1985 diploma di specializzazione del Ministero dei Beni Culturali il 3/5/1987; editoria e stampa, in animazione e montaggio video.
Organizza eventi nell’ambito artistico e culturale, nell’ambito dell’insegnamento di Illustrazione Scientifica, realizza lavori multimediali ed illustrazioni a scopo scientifico, collabora con la Facoltà di Medicina e Chirurgia, Cliniche Mediche e Chirurgiche sul territorio, La Facoltà di Chimica, il C.N.R.ESPOSIZIONI D’ARTE: dal 1987 a tutt’oggi.
In allegato: locandina e banner GEP