In occasione della mostra dedicata al grande designer e architetto Gio Ponti, dall’1 agosto al 30 settembre 2022 a Maglie (Lecce), presso il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia, il Consiglio Regionale della Puglia presenta il catalogo “A tavola con Gio Ponti. Gli angeli apparecchiano”, Sfera Edizioni, 2022.
La pubblicazione è inserita nella linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa. Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.
Il Consiglio regionale della Puglia presenta il catalogo del progetto espositivo dedicato a Gio Ponti e al suo rapporto fecondo con la progettualità della tavola.
Il catalogo, seguendo il filo conduttore della mostra, si sofferma sull’ampia cosmogonia di visioni di questo straordinario maestro internazionale del design, padre nobile del progetto, considerato dal mondo della critica un precursore.
“Non posso che salutare con entusiasmo questa iniziativa che riporta in Puglia un indiscusso maestro della storia del design e dell’architettura, restituendoci nella dimensione quotidiana della tavola le trasognanti suggestioni dell’immaginifica concattedrale di Taranto”, precisa la presidente del Consiglio Regionale.
Cintya Concari e Roberto Marcatti, gli architetti curatori del volume, raccontano, <<“A tavola con Gio Ponti – Gli angeli apparecchiano” è una mostra dedicata alla creatività e alla visione dell’architetto Gio Ponti per la sua tavola apparecchiata attraverso una sinfonia di forme straordinarie, di pattern e di colori che esplodono creando un unicum che si contamina all’interno del Museo Paleontologico di Maglie con i racconti dei reperti antropici della preistoria salentina e con le conoscenze del più remoto passato dell’Italia meridionale>>.
Il rapporto tra il più antico passato e le espressioni della contemporaneità è un leitmotiv a cui da sempre il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie ha dedicato grande attenzione e ora trova ampia sintonia e perfetta condivisione di intenti con la programmazione del Polo Biblio-Museale di Lecce, che aderisce con entusiasmo a questo progetto espositivo (e alla pubblicazione che accompagnerà la mostra) in linea con quanto già avviato negli ultimi anni nel Museo Castromediano di Lecce, dove la contaminazione tra epoche e le geografie produce nuove visioni e connessioni.
Il catalogo della mostra, reso possibile anche grazie alla collaborazione del Gio Ponti Archives, del MUMAC, di collezionisti privati e di prestigiose aziende che partecipano con proprie produzioni uniche e preziose scaturite dalla vena artistica di Ponti, fa riferimento all’attenzione per l’artigianato e la tradizione della cultura mediterranea in una continuità tra tradizione ed innovazione.
<<La grande passione di Ponti per la casa è ben descritta dai suoi tanti oggetti di ceramica e porcellana realizzati per la Richard-Ginori, dai vetri, dalle lampade, dai ricami e dalle stoffe, dagli argenti e dai metalli, oggetti per la casa ma soprattutto “per la tavola”, per vivere la cultura mediterranea nella “casa all’italiana”>>, ha precisato Ugo La Pietra, designer e teorico tra gli autori dei contributi in catalogo.
Scheda sintetica del catalogo
Autori: Cintya Concari, Roberto Marcatti con la co-curatela di Salvatore Licitra
Titolo: A tavola con Gio Ponti. Gli angeli apparecchiano
Casa Editrice: Sfera Edizioni
Città e Anno di Pubblicazione: Mottola (BA), 2022
Genere del Libro: Catalogo della mostra “A tavola con Gio Ponti. Gli angeli apparecchiano”, in esposizione nel Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia, di Maglie (Lecce) dal 1 agosto al 30 settembre 2022.
Il libro ha un formato 21x21 centimetri per 176 pagine, e si articola in una serie di saggi critici e apparati didattici, in doppia lingua (italiano e inglese)
Oltre 70 le immagini illustrative, tutte di rarissimo profilo, fornite dai numerosi archivi fotografici coinvolti, compresa l’illustrazione in quarta di copertina che da il titolo alla mostra: un disegno originale in cui Gio Ponti nel 1970 ha raffigurato i suoi “angeli”. Tra gli autori del volume Cintya Concari scrive degli oggetti eterni e Roberto Marcatti racconta della tavola mediterranea tra architettura & design. Il co-curatore Salvatore Licitra di Gio Ponti Archives racconta della tavola come piazza domestica, simbolo dell’incontro e del confronto. Tra gli altri autori dei saggi anche Ugo La Pietra, Elena Dellapiana, Annalisa Di Roma e Giacomo Mojoli. Nel catalogo è presente una densa sezione di approfondimento sulla quantità e qualità della produzione di Ponti, tra architettura, grafica, editoria, ceramica, premi e riconoscimenti, progetti e realizzazioni. Completa il libro la sezione delle opere in mostra. Il catalogo è stato stampato su carta Magno Volume della Sappi tranne una introduzione con magnifiche immagini dell'Archivio Gio Ponti in Coverlin 120.
Note biografiche degli autori:
Cintya Concari, curatrice, presidente dell’associazione No Profit H2O, promuove da anni la cultura del progetto in Italia e all’estero per la cura della risorsa acqua anche attraverso la casa editrice H2O. Ha curato numero se mostre ed è spesso relatrice in seminari e workshop internazionali per un design sociale e sostenibile.
Roberto Marcatti, curatore e architetto. Ha fatto parte del Gruppo Zeus. Socio Fondatore di numerose associazioni, tra cui ADI. Ha infatti coordinato la sezione Puglia e Basilicata di Adi per quasi un decennio. Ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. Vive e lavora tra Milano e Zollino (LE).
Salvatore Licitra, co-curatore, vive e lavora a Milano. Fotografo d'arte contemporanea, sin dagli anni ‘80 affianca un impegno artistico con opere di carattere concettuale e di analisi del linguaggio, documentato da mostre e pubblicazioni. Curatore dell’archivio fotografico di Gio Ponti, di cui è nipote, sin dagli anni ‘90 si impegna a promuovere la conoscenza della sua opera.
Profilo biografico di Gio Ponti
È nato il 18 novembre 1891 a Milano, dove si laurea in architettura nel 1921.
Nello stesso anno apre uno studio con Lancia e Fiocchi.
Seguirà dal 1926 la collaborazione con il solo Lancia fino al ‘33
È di quegli anni la casa di Via Randaccio a Milano e la Villa Bouilhet a Garches, Parigi.
Nel 1927 fonda «Il Labirinto» con Lancia, Buzzi, Venini e Chiesa, gruppo che propone oggetti e mobili d' avanguardia. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico della Richard Ginori, per la quale disegna una collezione di ceramiche, premiata all'esposizione di Parigi nel 1925.
Parallelamente disegna per Christofle, Krupp, e Venini.
Nel 1928 fonda la rivista Domus che dirigerà per tutta la vita facendone uno strumento di diffusione di nuove idee progettuali in architettura, nel disegno d’arredo, nelle arti decorative.
Della fine degli anni ’20 le prime «case tipiche», emblematicamente denominate « Domus», dove al concetto di italianità si accosta l’interesse per le teorie razionaliste.
Nel 1933, con la casa Rasini ai Bastioni di Porta Venezia di Milano termina l'associazione con Lancia
Va ricordato in questi anni l’impegno nelle Triennali di Milano ed importanti progetti, con lo studio Ponti-Fornaroli-Soncini fino al 1945, tra cui il primo Palazzo Montecatini, il Palazzo RAI, A Padova il “Liviano” facoltà di lettere dell'Università e gli interventi negli interni di “Palazzo Bo” sede del Rettorato, l'Istituto di Matematica di Roma, Casa Marmont e Casa Laporte a Milano, Villa Donegani a Bordighera.
Dal 1936 al 1961 è professore di ruolo alla Facoltà d' Architettura del Politecnico di Milano.
Nel 1941 fonda la rivista Stile, che dirigerà fino a1 1947.
Del 1951 il secondo Palazzo Montecatini in largo Donegani a Milano
Nel 1954 inventa il «Compasso d’Oro»
Fin dai primi anni Cinquanta Ponti, dal 1952 associato con Fornaroli e Rosselli, avvia una straordinaria serie di progetti, espressione della teoria della «forma finita», nel campo dell’arredo con le « pareti organizzate » (mobile autoilluminante, finestre arredate, pannello cruscotto), del design di cui ricordiamo qui i mobili per Cassina (dalla sedia Leggera del ’51, alla poltrona Distex e Round del ’56…) e dell’architettura con la casa di Via Dezza , le ville Planchart e Arreaza a Caracas e Nemazee a Teheran.
Del 1956 infine è la Torre Pirelli e del ’57 la sedia «Superleggera».
Negli anni ’60, l’attenzione di Ponti si sposta sulle superfici, sul colore e la luce.
Di questi anni sono, tra gli altri, il progetto dell’Hotel Parco dei Principi a Sorrento, le chiese di San Francesco e San Carlo a Milano, l’edificio Montedoria in Via Pergolesi a Milano, la facciata del Bijenkorf a Einhoven in Olanda, quella del Palazzo INA in Via San Paolo a Milano, il Pakistan House Hotel ad Islamabad, fino ad arrivare, negli anni ’70, al Museo di Denver in Colorado ed alla Cattedrale di Taranto dove il lavoro sulle superfici si accentua fino alla smaterializzazione e l’architettura diviene un foglio traforato, che nel suo gioco con la luce, con pieghe e trasparenze, ne dissolve i volumi.
Gio Ponti si spegne a Milano il 16 settembre del 1979.
Info mostra:
L'Alca - Museo e Biblioteca Comunali, via Vittorio Emanuele 117, Maglie (LE)
Orari:
dal 2 al 7 agosto: martedì - venerdì, ore 9.00 -13.00 18.00-23.00; sabato e domenica 7 agosto, ore 18.00-23.00
dall'8 agosto al 30 settembre: lunedì-venerdì 9:00 - 13:00; ore 17.30 - 20:30;
sabato e domenica: ore 17:30-21:00
Info www.alcamaglie.it , email: museo.servizieducativi@comune.maglie.le.it tel.: 0836 489401