Un nuovo volume arricchisce la linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.
Si tratta di “Bari non è una città italiana” di Luciana Galli, edito da Quodlibet.
Come dichiarato dalla Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone: “Bari non rientra nelle categorie confezionate di quanti guardano con sufficienza e classismo al sud del sud ma neanche fra coloro che affidano ai canti e alle poesie la loro disarmata e disarmante ansia di rivalsa. Bari è diversa, ci racconta l'artista, senza compiacimento poiché essa rifugge dalle moine, la storia le ha insegnato l'arte del saper vivere, i talenti, l'estetica, gli intarsi, se ci sono, vengono dopo. E allora i colori di Luciana Galli non riportano ai caldi pomeriggi dell'estate pugliese ma alla capacità intelligente e laboriosa di guardare oltre il bianco e nero.”
L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.
Tutte le pubblicazioni sono edite, oltre che in formato cartaceo, anche in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, al link https://biblioteca.consiglio.puglia.it/linea-editoriale-leggi-la-puglia- Si assicura così la condivisione e la fruibilità dei contenuti ad un ampio pubblico.
L’editore assicura la disponibilità della pubblicazione nelle librerie nazionali.
Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.
Il libro
Il volume, composto da 192 pagine, 167x240 mm, cartonato stampato, illustrazioni a colori, contiene 150 fotografie, che mostrano una Bari al di fuori dei circuiti turistici e degli stereotipi. Alla presentazione della Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, fa seguito un testo dello scrittore Giorgio Vasta. La pubblicazione è a cura del giornalista e critico d’arte Roberto Lacarbonara, autore anche di un pezzo critico. Da una suggestione di Julio Cortázar muove la narrazione per immagini di Luciana Galli, fotografa che da oltre cinquant’anni rilegge lo spazio urbano della sua città, Bari, alterandone il punto di osservazione e la coscienza critica, scrutandone le commistioni architettoniche, le trasformazioni antropologiche, la metamorfosi del linguaggio metropolitano e la relazione con il paesaggio mediterraneo, sempre «guardandola sottosopra con gli occhi socchiusi», fino al punto di scorgere l’immenso patrimonio di colori, a volte distonici ed eccentrici, a volte capaci di «un’astrazione di delicatezza minuziosa». Con ironia e un leggero cinismo, la fotografia di Galli ridefinisce l’immaginario cittadino attraversando il paesaggio dal centro alla periferia e perlustrando, in maniera mai convenzionale, le identità e le specificità di un luogo e della sua gente.
L’artista
Luciana Galli è nata a Bari dove si è formata negli studi giuridici. Si dedica alla fotografia dal 1976.
Ha tenuto numerose mostre personali e collettive nelle quali ha sviluppato i generi del reportage, della fotografia industriale e di quella d’ambiente e costume. Diverse le esperienze nel campo della comunicazione e del linguaggio visivo applicate alle tematiche della fotografia di architettura, del restauro di opere d’arte e del paesaggio urbano e extraurbano. Ha riunito un vasto archivio fotografico. Sue fotografie sono conservate in collezioni pubbliche e private. Ha collaborato con la testata La Repubblica. Nell’85 ha vinto il 1°premio alla VI Biennale d’arte fotografica patrocinata dalla Camera di Commercio di Bari. Nel ’93 le è stato assegnato il Premio Antigone per la fotografia. Nel 2019 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata ha dichiarato “d’interesse storico particolarmente importante” il suo archivio fotografico” e ne ha posto un vincolo.