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null Il Consiglio regionale della Puglia collabora per le Giornate FAI di Primavera 2021

Dal 15/05/2021 al 16/05/2021

Il Consiglio regionale della Puglia collabora per le Giornate FAI di Primavera 2021

Le Giornate FAI di Primavera sono previste per sabato 15 e domenica 16 maggio 2021, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, per raccontare l’eccezionale varietà del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

Per la Puglia, si segnala l’iniziativa del gruppo FAI dei Trulli e delle Grotte, che  opera nei comuni di Putignano, Turi, Castellana, Noci ed Alberobello, con la finalità di diffondere e testimoniare nel concreto la missione ed i valori del FAI sul territorio.

A Putignano i visitatori saranno accompagnati dai giovani Ciceroni del Polo Liceale Maiorana Laterza attraverso un itinerario di conoscenza alla scoperta del “virtuoso” scultore putignanese Stefano da Putignano. L’itinerario inizierà nel bel centro storico medievale di Putignano, precisamente nel Chiostro della Biblioteca Comunale, dove è stata allestita una mostra fotografica con le più significative opere del grande scultore.  Guide d’eccezione accompagneranno successivamente gli ospiti nella vicina Chiesa di San Pietro Apostolo ad ammirare alcune sculture conservate in situ.

La visita sarà arricchita dalla collaborazione con la Associazione Porta Barsento (che parteciperà con figuranti in costume) e dal musicista Gianni Pinto che allieterà i presenti suonando con il liuto musiche rinascimentali. Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con la Professoressa Clara Gelao, illustre storica dell’Arte che ha recentemente pubblicato (Mario Adda Editore) un pregiato volume sullo scultore, in sinergia con il Consiglio Regionale della Puglia.

Potranno accedere alle visite soltanto coloro che si saranno prenotati sul portale FAI www.giornatefai.it

Il volume è stato omaggiato alle guide per la preparazione del percorso di visita e sarà reso disponibile a chi parteciperà all’iniziativa. La pubblicazione è inserita nella linea editoriale “Leggi la Puglia”, in cui confluiscono tutte le pubblicazioni del Consiglio Regionale della Puglia realizzate con il coordinamento della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale.

L’obiettivo della linea editoriale, approvata con delibera n. 151/2018 dell’Ufficio di Presidenza, è quello di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale, nonché l’Istituzione consiliare stessa.

Tutte le pubblicazioni sono edite, oltre che in formato cartaceo, anche in formato digitale scaricabile gratuitamente sul sito di Teca del Mediterraneo, la biblioteca del Consiglio regionale della Puglia, al link https://biblioteca.consiglio.puglia.it/linea-editoriale-leggi-la-puglia- Si assicura così la condivisione e la fruibilità dei contenuti ad un ampio pubblico. L’editore assicura la disponibilità della pubblicazione nelle librerie nazionali. Il Consiglio regionale della Puglia contribuisce ad arricchire il catalogo delle biblioteche del territorio pugliese, omaggiando le copie cartacee.

Il libro

Il volume rappresenta un’accurata, per certi versi sorprendente rivisitazione critica della personalità artistica di Stefano Pugliese da Putignano (1470 c.-dopo il 1538), il più noto e prolifico fra gli scultori pugliesi attivi tra Quattro e Cinquecento, e segue, a trent’anni esatti di distanza, il pioneristico volume sullo stesso argomento della stessa autrice edito nel lontano 1990. La necessità di dedicare allo scultore un nuovo, più aggiornato e approfondito studio, accompagnato da un pregevole apparato iconografico in buona parte realizzato per l’occasione e finalizzato a favorire una più vasta conoscenza della sua arte presso il pubblico degli studiosi e degli appassionati, nasce dalla presa d’atto dei grandi passi in avanti compiuti dagli studi sulla scultura rinascimentale pugliese dal 1990 ad oggi, che hanno consentito di distinguere chiaramente la personalità artistica di Stefano rispetto a quella di altri scultori coevi con i quali era stato spesso confuso in passato. Il grande numero di restauri che hanno interessato le opere di Stefano da Putignano negli ultimi anni permettono inoltre di valutare meglio le sue qualità di “virtuoso” scultore, aggettivo con cui l’artista viene definito in una fonte settecentesca. Il volume ripercorre la storia critica dello scultore e tratteggia ampiamente l’ambiente storico e storico-artistico in cui egli si trovò ad operare, proponendo nuove, inedite direzioni d’indagine sulla sua formazione, avvenuta in loco e presumibilmente perfezionata in area lombarda, e prendendo in esame l’intero corpus delle sue opere, costituito da oltre un centinaio di sculture in pietra scolpita e vivacemente policromata sparse in un territorio molto vasto, che va dalla Terra di Bari alle attuali province di Brindisi, Lecce, Taranto e Matera (quest’ultima sino al 1663 parte integrante della “Terra d’Otranto”).

L’autrice

Clara Gelao (Bari, 1952), laureata in Lettere Moderne con indirizzo stori- co-artistico presso l’Università di Bari e specializzata in Storia dell’ Arte presso l’Università di Napoli, ha svolto tutta la sua carriera professionale, che ha avuto inizio nel 1978, presso la Pinacoteca Provinciale (dal 1° gennaio 2015 Metropolitana) di Bari, prima come borsista in Museologia, successivamente come Ispettrice storica dell’arte, infine come Direttrice della stessa Pinacoteca, di cui è stata responsabile ininterrottamente sino al settembre del 2018. Nel corso dei suoi studi, la Gelao si è occupata prevalentemente di storia dell’arte in Italia meridionale dal XV al XVIII secolo, in particolare della presenza di opere d’arte veneta nella Puglia “storica” (secc. XV-XVII), con numerosi saggi e volumi (tra cui particolarmente importanti gli studi dedica- ti ai Vivarini, ad Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Paris Bordon, Jacopo Tintoretto, Paolo Veronese); di scultura pugliese e lucana del Rinascimento, argomento sul quale ha pubblicato svariati volumi e contributi su riviste specializzate, di pittura postbizantina in Puglia, di pittura e scultura del Sette- cento (in particolare si segnalano i suoi studi su Corrado Giaquinto), con ampie incursioni nella storia dell’architettura pugliese, nell’arte dell’Otto e Novecento e nel contemporaneo. Dal 1994 al 2018 ha curato, inoltre, tutti i cataloghi delle mostre svoltesi presso la Pinacoteca di Bari. Per i tipi di Adda ha pubblicato, in collaborazione con Bianca Tragni, Il presepe pugliese. Arte e folklore (1992, rist. 2000), e, in collaborazione con Vito Bianchi, Bari, la Puglia e Venezia (2013). Sempre per Adda ha curato vari cataloghi di mostre: Castelli e Cattedrali di Puglia (a cent’anni dall’Esposizione Nazionale di Torino), in collaborazione con Gian Marco Jacobitti (1999), Il tempo di Niccolò Piccinni, in collaborazione con Michèle Sajous D’Oria (2000), Antonio Di Pillo 1909-1991 … uno scultore abruzzese in Puglia (2011), Il labirinto della pittura. Michele Depalma, opere 1950-2013 (2013), Persone: ritratti di uomini, donne, bambini (1850-1950) da collezioni pubbliche e private pugliesi (2014), e i volumi a più voci La Puglia al tempo dei Borbone (2000) e Giuseppe Gimma (1747-1829) - Un architetto tra due secoli. Città, monumenti e infrastrutture nella Puglia borbonica (2005).

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