Riprende dalla città di Galatina, il progetto “Di Terra, di Mare, Di Cielo”, ideato dalla storica dell'arte Lia De Venere, realizzato dall’Associazione Culturale ETRA E.T.S. e promosso dalla “Teca del Mediterraneo”, la Biblioteca multimediale del Consiglio Regionale della Puglia.
Un progetto che lega strettamente l’arte contemporanea alla letteratura con un filo rosso che sono le tematiche ambientali, in questo incontro con l’approfondimento del tema del “il consumo del suolo”.
Venerdì 3 settembre, alle 19.30, nell'ex Monastero delle Clarisse di Santa Chiara, in Piazzetta Galluccio, interverranno il sindaco di Galatina Marcello Amante, l’assessore al Polo Bibliomuseale e all’Ambiente Cristina Dettù e la Presidente del consiglio regionale pugliese Loredana Capone.
Protagoniste della serata, organizzata anche in collaborazione con l'amministrazione comunale, saranno le opere di Jasmine Pignatelli, e le parole di Paolo Pileri, docente ordinario di Pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano, autore di “100 parole per salvare il suolo. Piccolo dizionario urbanistico-italiano” e di Maria Antonietta Aiello, docente di Tecnica delle Costruzioni, delegata all’edilizia e alla sicurezza dell’Università del Salento.
Il futuro del nostro pianeta è al centro del progetto “Di Terra di Mare di Cielo”, che porta questa urgenza in sei biblioteche delle sei diverse province. Di ambiente si parla inserendo però una marcia in più, usando le parole e le immagini, esplorando i diversi aspetti del problema con l’aiuto di esperti, divulgatori e artisti.
Per diverse settimane, sei studiosi e sei esperti, insieme con sei artisti, raccontano la loro idea di tutela e di recupero dell’ambiente.
Sei le biblioteche interessate dal progetto: Manfredonia, Trani, Martina Franca, Monopoli, Galatina, S. Vito dei Normanni.
Ad ogni tappa è prevista la donazione alle biblioteche partecipanti, in rappresentanza della “Teca del Mediterraneo”, di una serie di pubblicazioni sulle tematiche del progetto, per incrementarne il patrimonio bibliografico. Le opere d’arte, invece, resteranno esposte nella sede dell’evento.
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